venerdì 12 ottobre 2012

Le croste del pane in cassetta.


Premetto che questo post me l'ha ispirato amiacuggina Serena, facendomi venire voglia di scrivere la seconda parte di un post già esistente.

L'argomento è, come era allora, i clichè dei film americani. Il post originale si chiamava "USA e costumi" e lo trovate qui: post nel vecchio blog.  Si discuteva del brodo di pollo, alimento misterioso e onnipresente nonchè panacea di tutti i mali nelle pellicole americane, e dell'usanza di darsi appuntamento in modo assurdamente vago, eppure a quanto pare sempre funzionante.

Oggi trattiamo come da titolo delle croste del pane in cassetta. Gli americani c'hanno sta fissa, che un panino non è buono se ha le croste. Il classico dialogo è:
bambino che sta andando a scuola "Mamma, cosa mi hai messo nel cestino del pranzo?"
madre premurosa "Ti ho fatto il panino con il burro d'arachidi!"
b.c.s.a.a s. "E hai tolto le croste??"
m.p. "Certo!!!"
b.c.s.a.a s. "Evvai mamma! Sei mitica!"
Tralasciando il fatto che il panino col burro d'arachidi per pranzo è un abominio punibile dal Tribunale dei Minori, si evince da questo dialogo l'odio profondo che gli americani nutrono per le croste del pane morbido. E' proprio un segno di disprezzo, fare a qualcuno un panino e poi lasciare le croste. Perchè loro fanno così (lo si vede ogni tanto), fanno il panino, poi col coltellaccio trac trac rifilano la crostina marrone e lasciano il bianco.
A me sorge spontanea una domanda: ma perchè non usano direttamente il pane da tramezzini? Non so voi, ma io conosco la differenza tra pane da toast (più secco, e con la crosta) e il pane da tramezzini (più morbido, senza crosta) che si trovano nei supermercati. Forse che da loro non esiste? Allora ho trovato l'idea geniale. Creo un export di pane da tramezzini negli States, e ho svoltato.

Seconda cosa, le tempistiche del risveglio americano. Pare che alla mattina gli americani dei film abbiano la sveglia alle 5 e vadano a lavorare come minimo alle 10, per tutto quello che fanno nel mentre. Si svegliano, doccia, vestiti, capelli, chiacchierano, telefonano, i bambini giocano o fanno addirittura i compiti (i compiti?? io quando andavo a scuola era già tanto se la mattina riuscivo a infilarmi i vestiti per dritto), poi ci si siede tutti al tavolo della colazione, che è un pasto di tre portate, e via un'altra ora di conversazione e/o lettura del giornale. Poi improvvisamente uno dei commensali si alza e dichiara di essere "in tremendo ritardo". Per forza, se per colazione ti spari un buffet di matrimonio, il suo tempo lo vuole...



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