giovedì 28 novembre 2013

My Christmas Unwish List - Le cose che NON voglio per Natale.

Immagino che nessuno di voi abbia trattenuto il fiato tra il mio precedente post - ormai facente parte dei libri di storia contemporanea - e questa nuova pubblicazione (e se qualcuno l'ha fatto di certo non è rimasto vivo per raccontarlo). Diciamo che ho deciso di riprendere in mano la scrittura perchè mi sto inaridendo peggio delle piante che abitano il mio balcone... è ora di dare un'annaffiata, per rimanere in metafora.

Passiamo al tema del post, autoesplicatosi nel titolo. Non vorrei sembrare nè presuntuosa nè ingrata, sia chiaro: ricevere regali è una cosa bellissima e che sento di non meritare assolutamente, a priori. Detto questo, eccovi la top 3 delle cose che quest'anno davvero non vorrei trovare sotto l'albero; e vediamo se qualcuno la pensa come me.


1) Bagnoschiuma e creme corpo. Se fossi ancora nella fase adolescenziale in cui avevo la sensazione che qualsiasi cosa capitasse intorno a me fosse un segnale cosmico per dirmi quanto facevo schifo, in quel caso recepirei il numero esorbitante di docciaschiuma e creme idratanti che ricevo in regalo ad ogni occasione come una sfavillante insegna al neon che dice FAI SCHIFO, LAVATI. Tuttavia ho deciso (con l'aiuto psicologico di quel santo di mio marito) che la motivazione è un'altra: quando ricevo i suddetti prodotti dimostro talmente tanto entusiasmo (genuino) che i donatori poi insistono nel perseguire la stessa strada. Ancora, e ancora, e ancora. Peccato che io non mi lavi e di conseguenza idrati più di una volta al giorno, con il risultato che i flaconi si accumulano, accumulano e accumulano. Appena ho la sensazione di aver intaccato la riserva, ecco che arriva il compleanno, o Natale, e sbranghete, siamo punto e daccapo. Quindi al top della lista delle cose che non voglio trovare sotto l'albero ci stanno gel doccia, bagnoschiumi e creme corpo alle più varie profumazioni.

2) Libri. Apriti cielo: proprio io, che leggerei anche sotto la doccia se questo fosse umanamente possibile senza dover preventivamente plastificare le pagine?!? Ebbene sì. Perchè per me i libri sono come le mutande: uno ci si deve sentire a proprio agio. Infatti seguendo questo assioma non li presto
quasi a nessuno. Se vi presto un mio libro sappiate che sto facendo un gesto di sconsiderata confidenza. Per lo stesso motivo, regalarmi un libro e imbroccarci con i miei gusti è davvero, davvero difficile. Però io li regalo, perchè i miei gusti sono fantastici e se è piaciuto a me piacerà anche a voi. Tiè.

3) Tazzine da caffè. Questa è un po' specifica: a sei mesi dal matrimonio e con un trasloco in vista, ho il sacro terrore che qualcuno possa pensare di regalarmi "qualcosa per la casa nuova", ricadendo nella scelta su un set di tazzine da caffè. Ottima idea, se non fosse che attualmente in questa casa vivono ben cinque set di tazzine da caffè, di cui due in uso (uno abbinato a lattiera e zuccheriera, l'altro al servizio di piatti) e be tre ancora inscatolati (uno più bello dell'altro, peraltro) in quanto regali di matrimonio ancora in attesa di trovare il loro posto al sole nella futura nuova casa. Non so se sarei in grado di reggere il sesto. Soprattutto considerando che io non bevo caffè.