martedì 18 settembre 2012

Benvenuti nella loro cucina.

(In questo periodo scarseggio di ispirazione medica quindi vi beccate post a caso. Asciugatevi le lacrime e andiamo avanti.)

Alzi la mano chi di voi non ha mai visto almeno una volta "Cotto e mangiato", quella rubrica che va in onda dopo Studio Aperto. Anche non intenzionalmente, del tipo che avete appena seguito il meteo per capire se domenica potete fare la scampagnata pane e soppressa sui colli... e trac, mentre siete lì che fate un rapido conto di quante bottiglie di rabosello bisogna portarsi via, vi distraete un attimo e BENVENUTI NELLA MIA CUCINA! Argh! Grazie, Benedetta (per anni c'è stata lei, la Parodi), veramente sei tu che sei entrata nella mia, io sono qua in panciolle anche con la zip dei pantaloni aperta per stare comoda, ma comunque accomodati.
Di solito si inizia con una piccola premessa, per intrigare lo spettatore, e poi si parte col piatto vero e proprio. La caratteristica peculiare di queste ricette è che di solito riescono in modo mirabile a essere terribilmente banali e mostruosamente caloriche allo stesso tempo. Facciamo un esempio.

"Benvenuti nella mia cucina! I miei figli non amano le verdure, quindi ho inventato questo stratagemma per fargliele mangiare. Prendete una sfoglia già pronta, mettetela in una teglia con la sua carta già pronta. Poi prendete delle zucchine, io uso quelle già pronte surgelate, saltatele in padella con olio e cubetti di pancetta - li trovate già pronti nel banco frigo! -, aggiungete raqquanta panna fresca e un uovo e versate nella sfoglia. Cuocete in forno. Et voilà, cotto e mangiato!"
...eccicredo che i tuoi figli le mangiano, le zucchine... praticamente della zucchina non è rimasto niente, il sindacato delle zucchine una cosa così te la protesta, è offensiva per la categoria. Prova a fargli mangiare broccoli senza soffocarli nel formaggio, carote senza annegarle nel burro e melanzane che non stiano facendo un ruolo da protagonista in una parmigiana, e ne riparliamo...

Idem quando parla dei piatti veloci da cucinare al marito la sera quando rientra dal lavoro. Dal momento che suo marito altri non è che Fabio Caressa, il commentatore di calcio Sky, senza dubbio la sera amerebbe svaccarsi sul divano con una pinta di birra e una ciotola di Cipster, magari a riguardarsi in replica sul quaranta pollici, e invece no. "Prendo dei petti di pollo a pezzi, li passo nella pastella, li friggo, e li servo con abbondante salsa piccante (del supermercato)." Salute. Ci credo che poi va in trasmissione e gli tira il bottone sulla pancia.

Da qualche tempo, tuttavia, un volto nuovo si affaccia nel nostro post-prandiale: Tessa Gelisio, l'ex presentatrice di Pianeta Mare; simpatica, se si riesce a passare sopra al fatto che assomiglia in modo inquietante a Joker di Batman. Chissà se riuscirà a rivoluzionare il trend della sua predecessora, o se si limiterà a spadellare il caciucco degli omonimi "quattro salti in"?





5 commenti:

  1. Scusa ma perchè hai deciso di rovinarmi la trasmissione della Parodi? è una così brava casalinga, a me piace :)

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  2. Beh, è il mio parere personale...cmq di base lei mi sta simpatica! :)

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  3. Ho letto il Blog e condivido le tue perplessità sulla Parodi!

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  4. Vedremo quando avrai dei figli.... convincerli a mangiare le verdure senza farcirle di formaggio.. :D

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    1. Magari lo farò, ma non lo farò passare per una genialata inventata da me :D

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