mercoledì 22 gennaio 2014

Non ci pensa nessuno? Alias: le fantainvenzioni che mancano.


Ci pensavo stamattina mentre, facendo un rapido elenco delle cose da fare [tra cui, sì, ricordarmi dell'esistenza di questo povero blog], mi sono resa conto che per riuscire a portare a casa tutti gli obiettivi senza poi necessitare di un ricovero per esaurimento mi ci sarebbe voluta una giornata da 36 ore come minimo... ...e mi sono detta: ma ci saranno pure degli stratagemmi, delle innovazioni, qualcosa che ancora non è stato inventato e che potrebbe semplificarci le giornate! Ecco qui dunque il frutto delle mie elucubrazioni (grazie alle quali, sia messo agli atti, ho sbagliato strada per andare al lavoro scoprendo così che in realtà me la sono abbreviata), ben tre idee a dir poco rivoluzionarie. Le metto a disposizione di tutte quelle menti geniali fabbrica-invenzioni che sicuramente (!) sapranno trarne ispirazione... sono molto magnanima.

Il trovacose da borsetta (I-Find). Donne questa è per noi. Provate a pensare a quanto tempo passate cercando cose nella borsa, scene che neanche Mary Poppins quando sfila la piantana dalla saccoccia: un sacco, ammettetelo, il più delle volte peraltro in equilibrio precario, appoggiate alla vostra stessa gamba nella posizione del fenicottero ubriaco. Con questa invenzione il calvario è finito: basterà pronunciare il nome dell'oggetto cercato ed ecco che per magia oplà! salterà fuori! Se il meccanismo di leve idrauliche alla base sembra troppo complesso si potrebbe optare quantomeno per un nastro scorrevole, oppure far vibrare, suonare e lampeggiare l'oggetto in questione per facilitarne il recupero. Non la trovate geniale?

Il riordinacasa automatico (Ordin-o-matic). Non so a casa vostra, ma a casa mia esistono dei punti specifici destinati allo stoccaggio delle cose "che poi andranno messe al loro posto"; essi si trovano in zone di passaggio, di solito sono spigoli di mobili, e vengono ricoperti di oggetti con l'intento di prenderli "la volta successiva che passerò di qua andando di là". Ecco invece arrivare la genialata: un robottino su ruote che si carica gli oggetti e li porta a destinazione. Basta vestiti in soggiorno, shampoo in cucina e via dicendo: il nostro fedele amico (me lo immagino un po' come il robot Emilio) arriva alla bisogna e consegna gli oggetti a destinazione. Poi lo sforzo di sollevarli fino alla mensola posso addirittura farlo...

Il pulisciWC fadasè (eCleaner). Una delle incombenze che più detesto in casa è la pulizia del bagno: a parte l'ovvia poca simpatia della faccenda non mi sembra mai di aver fatto un lavoro decente nè di farlo abbastanza spesso. Propongo dunque l'introduzione di un WC autopulente, tanto l'attacco all'acqua già ce l'ha, lo scarico pure: dotiamolo di un serbatoio per i detersivi come la lavatrice, e di un adatto sistema di spazzole, spugne e spruzzatori attivati da un pulsante. Sì, ogni tanto vanno cambiate anche le spazzole. E le spugne. Ma son piccoli sacrifici affrontabili.






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